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Nuovi standard in implantologia

Per chi lavora ogni giorno con i più elevati livelli di precisione, una tecnologia affidabile è indispensabile. Abbiamo intervistato Isabella Schmied (Product Manager Oral Surgery) e Andreas Brandstätter (Product Director Oral Surgery & Implantology) per approfondire le caratteristiche del nuovo Implantmed Plus II.


Isabella Schmied
  • Product Manager Oral Surgery
Isabella Schmied
Andreas Brandstätter
  • Product Director Oral Surgery & Implantology
Andreas Brandstätter

Perché il nuovo Implantmed Plus II è un “must-have”?

Brandstätter: Negli ultimi anni, le esigenze dell’odontoiatria sono cambiate rapidamente. Oggi i clinici si aspettano che i motori per implantologia moderni offrano funzionalità smart, come connettività avanzata, aggiornamenti software da remoto, impostazioni personalizzate e funzioni di assistenza intelligenti. Soprattutto, cercano strumenti che garantiscano una maggiore prevedibilità dei risultati clinici.

Schmied: Il nuovo Implantmed Plus II combina tutte queste caratteristiche con la qualità comprovata W&H. Non si tratta semplicemente dell’evoluzione dei modelli precedenti, ma di un vero e proprio upgrade di nuova generazione, uno strumento indispensabile per ogni studio. Una delle funzioni più pratiche è la scansione integrata: impianti e biomateriali possono essere registrati direttamente in sala operatoria scansionando il codice sulla confezione. Questo consente di risparmiare tempo e semplifica notevolmente il flusso di lavoro.

Quali tendenze nella chirurgia orale e nella tecnologia medicale hanno influenzato lo sviluppo di Implantmed Plus II?

Brandstätter: Oggi l'Implantologia è influenzata da diversi trend chiave: la pianificazione digitale, la chirurgia guidata, le tecniche minimamente invasive e i sistemi interconnessi. Gli impianti personalizzati, progettati per rispondere con precisione alle esigenze specifiche di ogni paziente, la crescente attenzione all’estetica e l’uso mirato di materiali biologici per favorire la rigenerazione tissutale sono tutti fattori che stanno cambiando profondamente le necessità dei chirurghi orali e, di conseguenza, i requisiti richiesti ai loro dispositivi. Non da ultimo, la documentazione obbligatoria e la tracciabilità dei materiali, oggi fondamentali per garantire sicurezza, qualità e conformità normativa, giocano un ruolo cruciale. Con il nuovo Implantmed Plus II, abbiamo integrato pienamente questi sviluppi, semplificando in modo significativo la pratica clinica quotidiana.

Andreas Brandstätter and Isabella Schmied smiling at the camera, with the new Implantmed Plus II next to them.
Andreas Brandstätter e Isabella Schmied con il nuovo Implantmed Plus II.
Andreas Brandstätter and Isabella Schmied having a conversation, with the new Implantmed Plus II next to them.
Andreas Brandstätter e Isabella Schmied.

Quali sono stati i principali requisiti per il team di sviluppo del nuovo Implantmed Plus II?

Schmied: Il nostro obiettivo era chiaro: il nuovo Implantmed doveva offrire una tecnologia all’avanguardia, essere proiettato nel futuro e allo stesso tempo garantire il massimo supporto sia ai clinici che al team dello studio. Modularità e semplicità d’uso erano requisiti fondamentali: funzioni utili abbinate a un’interfaccia intuitiva. Il dispositivo doveva essere potente, ma senza mai diventare una fonte di stress per l’utente.

Quali sono le tre principali ragioni per cui vale la pena passare dal precedente Implantmed al nuovo Implantmed Plus II?

Brandstätter: Primo: una tecnologia d’avanguardia che riduce gli errori di pianificazione e di documentazione – ora tutto può essere registrato senza digitazione manuale. Secondo: l’integrazione con la piattaforma cloud di W&H, ioDent®, che apre la strada a nuove e ampie possibilità operative. Terzo: il nuovo Implantmed Plus II è un dispositivo all-in-one, intuitivo e conveniente, facile da utilizzare in ogni contesto.

Quali vantaggi concreti porta l’integrazione con ioDent® nella pratica quotidiana?

Schmied: L'integrazione con ioDent® offre numerosi vantaggi: i dati vengono archiviati in modo sicuro, il dispositivo registra automaticamente tutte le informazioni essenziali e i servizi di assistenza sono immediatamente accessibili. Gli aggiornamenti software possono essere installati da remoto, garantendo che le funzioni più recenti siano sempre disponibili.
Tutti i dati di trattamento – dal torque d’inserimento, alla stabilità primaria dell’impianto fino alle informazioni sui biomateriali – vengono documentati automaticamente nella scheda paziente e possono essere condivisi con i colleghi clinici o direttamente con il paziente, ad esempio tramite il passaporto implantare.
Infine, eventuali interventi di assistenza possono essere gestiti più rapidamente grazie al servizio da remoto, che consente ai tecnici di accedere direttamente al registro digitale del dispositivo.
Il tutto mantenendo un’interfaccia utente semplice e intuitiva.

Brandstätter: Si potrebbe dire che chiunque sappia utilizzare un dispositivo W&H è in grado di utilizzarli tutti: la logica operativa è comune, intuitiva e coerente in tutto l’ecosistema.

Il nuovo Implantmed Plus II introduce una funzione di scansione innovativa, come funziona esattamente? E quali materiali possono essere registrati: solo prodotti W&H o anche di altri produttori?

Close-up of the display of the new Implantmed Plus II with the scan function in the practice.
Il nuovo Implantmed Plus II è dotato di una funzione di scansione integrata.

Schmied: E la parte migliore è che l’utente può documentare qualsiasi cosa desideri. Se un prodotto non dispone di QR code o codice a barre, è possibile scattare semplicemente una foto. La funzione è valida anche per strumenti o teli sterili.

Brandstätter: La funzione di scansione è estremamente semplice – quasi come passare un prodotto alla cassa di un supermercato. È sufficiente premere il tasto di scansione e posizionare davanti al display la confezione di un impianto, di un biomateriale o di qualsiasi altro prodotto dotato di QR code o codice a barre. Un feedback visivo e sonoro conferma immediatamente che il codice è stato riconosciuto e registrato correttamente.

Qual è stato il primo riscontro degli utenti riguardo alla funzione di scansione?

Brandstätter: Le prime reazioni degli utenti sono state estremamente positive. Un chirurgo ci ha raccontato ridendo: “Avete mai provato a incollare un’etichetta minuscola indossando i guanti?” (ride). In passato, le etichette delle confezioni dovevano essere applicate manualmente alla documentazione: ora, invece, tutto può essere registrato direttamente in sala operatoria.
Questo consente di risparmiare tempo prezioso e ridurre al minimo il rischio di errori.

Quali sviluppi futuri sono già previsti o ipotizzabili per Implantmed Plus II?

Schmied: Il futuro di Implantmed Plus II è stato concepito secondo una struttura modulare. Anche il design meccanico dimostra chiaramente che il sistema è predisposto per espansioni future – la crescita modulare è parte integrante del progetto. Questa nuova generazione offre inoltre maggiori possibilità a livello software e di connettività cloud. Non possiamo ancora svelare tutti i dettagli, ma una cosa è certa: questa non sarà l’ultima versione software disponibile per il dispositivo.

Come funziona l’integrazione con il software di pianificazione implantare?

Schmied: L’integrazione con il software di pianificazione SICAT è semplice e immediata. Tutto avviene in modo automatico in background: l’utente deve solo creare un account ioDent® e collegare il dispositivo. Successivamente, il sistema preconfigurato può essere selezionato direttamente all’interno di SICAT Implant, rendendo la connessione fluida e intuitiva.

Quali sono i vantaggi del nuovo Piezomed module Plus II?

Schmied: Il nuovo Piezomed module Plus II è una soluzione plug & play: non richiede cavi aggiuntivi né alimentazione separata. È sufficiente collegarlo lateralmente ad Implantmed e tutto è immediatamente connesso e pronto all’uso. Il display da 7” di Implantmed funge anche da pannello di controllo del modulo, rendendone l’utilizzo, come già detto, estremamente intuitivo.

Qual è la visione di W&H in merito alla trasformazione digitale negli studi e nelle cliniche odontoiatriche?

Brandstätter: La nostra visione della trasformazione digitale è chiara: vogliamo evolvere da semplici produttori di dispositivi a fornitori di soluzioni complete. E siamo già sulla buona strada: grazie al nostro ampio portafoglio prodotti e alle opportunità offerte dalla digitalizzazione, creiamo soluzioni integrate di altissimo livello per i nostri clienti.

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